giovedì 8 aprile 2010

Straker, chi paga?

Post aggiornato alla 12:35 del 8/4/2010

Da alcuni giorni, il comitato Nemici della Petroliera (Tanker Enemy) pubblicizza il proprio sito mediante annunci del servizio ad-words di Google.

Ecco una videata con un annuncio salvata durante la navigazione su internet.




Il comitato si sponsorizza tramite Google Adsense che offre un servizio di pubblicità Pay-per-Click a costi che spaziano dai 50/70 centesimi sino ad arrivare ad 1 euro a click (come dice Straker stesso qui).
Lo sponsor, con la seguente dicitura: "Tanker Enemy (Chemtrails) Scie chimiche e disinformazione Tutto quello che devi sapere!" reindirizza al blog www . tankerenemy . com alla seguente pagina (http://tinyurl.com/yf5san5) in cui più che parlare di scie chimiche si parla dei "disinformatori" e dei loro blog.

Noi di Oggi le Scie Comiche ci chiediamo: "Chi paga"?
E' palese che una campagna su Google, con i costi che implica, non può essere l'iniziativa di quattro gatti desiderosi di "verità sciachimica", ma è più credibile che ciò sia il frutto di un progetto finanziato da chi coordina i vari ricercatori indipendenti italiani che "studiano" il fenomeno.

Una campagna pubblicitaria di questo genere, in pochi giorni può raggiungere centinaia di Euro di spesa.
Come fa il comitato suddetto a pagarla?
Con quali fondi?

Diciamolo chiaramente, prima di essere fraintesi: Straker ed il suo comitato sono liberissimi di gestire i propri soldi come gli pare e piace, non devono certo renderne conto a noi.
Al limite ai propri iscritti, ma non certo a noi.


Si tratta solo di una mera curiosità.
Ci piacerebbe sapere da dove arrivano le centinaia di Euro necessari per la campagna pubblicitaria di questa portata.

Li mette Straker di tasca sua?
Li ha prelevati dalle donazioni degli iscritti al comitato?
Sta utilizzando il ricavato dei rimborsi spesa delle conferenze a cui ha presenziato come relatore?
Ha venduto l'inutile telemetro e con il ricavato si paga la pubblicità?
Sta utilizzando gli introiti derivanti dagli annunci pubblicitari visualizzati dai suoi innumerevoli siti?
Li mettono i vari politici che di tanto in tanto presentano interrogazioni parlamentari sul fenomeno "scie chimiche"?

Vediamo se Straker è così gentile da farci sapere da dove arrivano i fondi.

Già che c'é, ci potrebbe anche spiegare per quale motivo sprecare soldi con un'inserzione che non porta ad una pagina informativa sul fenomeno "scie chimiche" ma ad una in cui si parla di "disinformatori" e blog gestiti da questi.

Restiamo in attesa di una cortese replica del comandante, pur sapendo che l'attesa sarà molto probabilmente vana.

Aggiornamento.
Una risposta da parte di Straker è arrivata (8/4/2010 alle 12:00 circa) seppur in modo indiretto tramite il suo profilo di Facebook (anonimo, grazie per la segnalazione).



UNO O PIU' BUONI GRATUITI DI GOOGLE DA € 75


Altro che "costi che spaziano dai 50/70 centesimi sino ad arrivare ad 1 euro a click", come sempre sostenuto dallo Straker nazionale.
Esempio QUI

Seguirà un post dettagliato sul caso.
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