Domani parto per la grecia, due settimane di "lavoro" come skipper in barca a vela.
Beato te.
Cari signori negazionisti che leggete questo post sappiate che la barca è il mezzo migliore e più diretto per accorgersi che in cielo qualcosa non va (mentre si naviga si vede solo mare e cielo, difficile farsi distrarre da altro) e soprattutto per far notare a coloro che non ne sono consapevoli il fenomeno delle scie chimiche.
Dopotutto da una barca non si scappa. O ti sorbisci quello che ti rifilano, oppure te ne puoi anche andare a nuoto.
Io avrò come minimo complessivamente 12 persone ospiti nelle prossime due settimane e vi assicuro che non riesco più a trattenermi dall'entusiasmo di parlare dell'argomento.
Addirittura ben 12 persone? Il mondo non sarà più lo stesso dopo queste 2 settimane.
Immagino come saranno entusiasti.
Non preoccupatevi che l'argomento in cielo sicuramente non mancherà, ho gia provveduto a visionare immagini satellitari e siti meteo e nonostante ci sia praticamente alta pressione costante ed umidità molto bassa la nebbia chimica c'e(come me lo spiegate?).
Ovviamente si tratta di immaginio satellitari proveniente dal futuro, con la situazione dei prossimi 14 giorni. Poi però ci spieghi come si riconosce la nebbia chimica da un'immagine satellitare.
Ho provveduto a mettere nel mio bagaglio udite udite anche la relazione del dott. Corrado Penna, che naturalmente sarà a disposizione per chiunque voglia approfondire l'argomento.
UDITE UDITE, la relazione del dott. Penna. Pensa a quei 12 fortunati croceristi che al momento della prenotazione mai e poi avrebbero immaginato che oltre a godersi il mare avrebbero potuto anche visionare, senza sovrapprezzo, la relazione del dott. Penna
Vedo già il vostro "lavoro" di disinformatori diventare più arduo e difficile, preparatevi perche altre gocce stanno per andare ad aumentare il mare della consapevolezza.
E già, dopo questa crociera per noi le cose sarenno sempre più difficili.
Un caro saluto a tutti.
Bye bye.
By Blogger mr.bear, at 06 agosto, 2009 15:12
mr.bear, per prima cosa ti auguro buone vacanze.
Ti auguro anche di poter indirizzare i tuoi sguardi su qualche bella crocerista interessata ad un'avventura piuttosto che a perdere tempo a guardare il cielo e smarronare i tuoi "clienti" con la storia delle scie.
Ricorda che la barca, è un posto dove la convivenza è difficile.
Conosco diverse persone che hanno rovinato amicizie di lunga data dopo una crociera.
Vedi di non tediare troppo i croceristi con la storia delle scie.
Se ti troverai tra simpaticoni come noi, oppure boccaloni tipo mike, arturo ecc.. nessun problema.
Ma se ti imbatterai in croceristi dallo scarso senso dello humor, te la faranno vedere loro la scia: quella della barca che si allontana dopo averti gettato ai pesci.
Mi metto nei panni dei 12 poveracci che credono di partire per una tranquilla crociera...
RispondiEliminaJuleps, come hai ragione!
RispondiEliminaSiccome anch'io, a tempo perso, faccio l'istruttore di vela e lo skipper, offro la mia non disprezzabile esperienza per consigliare a quegli sfortunati passeggeri alcuni metodi molto efficaci per contrastare i rompic... che ogni tanto si trovano a bordo. Il metodo migliore è sempre quello di fare fortuitamente avvolgere intorno a un piede dello scocciatore la catena dell'ancora di rispetto mentre quest'ultima, sempre fortuitamente, cade fuoribordo. Però si potrebbero avere noie con la polizia.
Un altro sistema, questa volta innocuo, è convincere il seccatore a farsi sollevare in testa d'albero (che so, con la scusa di qualcosa da andare a controllare), e poi "dimenticarselo" lì appeso per un paio d'ore, mentre in coperta tutti si sollazzano, fanno l'aperitivo, ecc. ecc. Mandatemi email per altri consigli.
Voglio poi sperare che l'attività velica di Mr Bear non sis svolga nell'Egeo, perché lì, d'estate, le nuvole sono veramente rare, e se lo skipper mi indicasse cose che non ci sono io, passeggero, penso che mi preoccuperei molto.
Infine, visto che (e ciò è preoccupante) già da tempo mi ero accorto che il tipo in questione non sa un accidente di meteorologia, mi permetto di dargli un consiglio non richiesto: se vedi comparire una nuvoletta come questa, non ti mettere a cianciare di aerei che non c'entrano un fico secco, ma cercati un ridosso. E in fretta, perché sta arrivando una botta di meltemi (1) da levare il fiato.
(1) Per i meno esperti, il meltemi è il vento freddo che d'estate soffia da nord nell'Egeo, e che rende quelle isolette così deliziosamente ventose e quindi poco popolate, ma che può creare parecchi problemi al navigante sprovveduto.
Ah, a proposito: quando si naviga da quelle parti si guardano le isole, oltre al mare e al cielo. Sono molto belle.
Soprattutto questi hanno pagato e si devono subire anche la bufala... io quando pago per la bufala, pretendo che mi sia servita su un vassoio con un buon contorno, invece questi 12 se la devono sorbire con un bear (c'entra forse la preferenza sessuale? :P).
RispondiEliminaPensate che goduria, per i passeggeri, se ci va anche Pirata Pantani!
RispondiEliminaMa quale skipper! Se va bene fa il mozzo sullo yacht di qualche vippazzo e sta tutto il giorno a testa bassa a lucidare ottoni, altro che scie! Se solo si prova ad aprire bocca, invece di lavorare, lo legano come un salame e gli fanno fare tre giri di chiglia.
RispondiEliminaQuasi quasi vorrei essere al posto di uno di quei 12. Per buttarlo a mare appena comincia con le sue ca$$ate, e poi, con la scusa di non saper portare una barca, lasciarlo a mollo!
RispondiEliminaTanto prima o poi passa un'altra barca, lo raccoglie, e i suoi occupanti lo ributtano a mare appena apre bocca!
Ripetere il gioco a piacere.
Se leggeremo sui giornali di uno skipper torturato mediante inghiottimento di dvd di un certo corrado e poi ammazzato da 12 persone apparentemente senza spiegazioni sapremo il movente.
RispondiEliminailpeyote tomponzi
La cosa che mi preoccupa è che magari lo conosco!
RispondiEliminaNessuno sa come si chiama?